Primo ritrovamento di Heterodera glycines su coltura di soia in Veneto

Nel corso dell’estate 2018, LABGHEDINI ha effettuato controlli fitosanitari su una coltivazione di soia situata in provincia di Venezia, la quale manifestava sintomi di ingiallimento, ridotta crescita e riduzione nella produzione di granella.

L’analisi nematologica effettuata sul terreno e sulle radici delle piante sintomatiche, mise in evidenza la presenza di nematodi cisticoli, i quali in base all’esame dei caratteri morfo-metrici furono identificati come appartenere al genere Heterodera glycines; dopo segnalazione del ritrovamento al Servizio Fitosanitario competente, l’identità della specie fu successivamente confermata con metodi biomolecolari.

Heterodera glycines è un nematode endoparassita sedentario, ritrovato in Italia per la prima volta nel 2000 in provincia di Pavia. Oltre alla soia che rappresenta la specie ospite economicamente più importante, questo nematode è in grado di infettare oltre 1100 specie, la maggior parte delle quali costituite da malerbe.

A tutt’oggi, l’attuazione di misure fitosanitarie di contenimento nei territori focolai d’infezione, quali il divieto di coltivazione della soia per almeno 5 anni, l’eliminazione periodica delle piante ospiti infestanti, il divieto di movimentazione del terreno, ha consentito di arginare la diffusione della malattia.